isbn | 9788899193218 |
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pagine | 123 |
I fratelli Wilde Richard Woulfe
6,49 €
La commedia alterna tratti di assoluta rilevanza storica a momenti di fragilità psicologica e di conflitti affettivi mai elaborati e risolti. Si possono intravedere le storie famigliari dell’upper middle class di fine ‘800, le debolezze personali velate dall’abito ufficiale del padre medico di fama, o dal manierismo della madre che porta lo stendardo dei Wilde.
I due fratelli sono sulla scena come figure disperate, Willy ha sempre in mano un bicchiere e accanto la bottiglia di whisky, una sorta di sollievo al fallimento totale della sua vita di scrittore e di giurista. Oscar tiene in mano un cappotto che non sa dove mettere e che lascerà a casa del fratello al momento di uscire per affrontare la folla fuori di casa che cerca e vuole soddisfazione dal depravato.
Una canzonetta derisoria, che ricorda con un ritornello il destino del padre, fa da coro tragico inesorabile che distrugge la figura del padre e che interviene ad ogni tentativo di ricostruire qualcosa nei rapporti. La seconda moglie di Willy, Lily, è l’unica a muoversi nel presente, ad avere iniziativa, ad essere gentile con il rifugiato Oscar, tanto da apparirgli al risveglio dall’incubo come un angelo. I dialoghi sono diretti, quasi senza forma in considerazione dei contenuti in gioco, dove nostalgia e rimpianto appaiono in continuazione fermando ogni desiderio.
L’interazione continua delle finzioni e del modo teatrale di comportarsi l’uno con l’altro evocano sapientemente “The Importance of Being Earnest”[Honest!], ma non mancano riferimenti ironici alla retorica manierata del classicismo di Oscar Wilde, assieme alla poetica drammatica del Reading Gaol che riecheggia dal “De Profundis”. Accanto a questo, la poetica dell’ingenuità infantile che si ritrova nei racconti di Wilde e che Woulfe ci restituisce magistralmente con il peluche dell’orsacchiotto!
Richard Woulfe, originario di Limerick (Irlanda), vive da molti anni a Londra. Nel 1996 scrive testi radiofonici dal titolo “No Smoke Without Fire” e l’anno successivo viene rappresentato il suo primo dramma nel programma del Soho Theatre New Writing. Nel 2001 viene rappresentato per tre settimane “Homehelp” al White Bear Theatre di Londra. Nel 2011 “His Most-Obedient Servant” viene trasmesso alla radio a cura di The Wireless Teatre Company. Nel 2012 la RTE Radio (la radio nazionale irlandese) trasmette “A muse is it I am?”, una commedia ambientata a Trieste sulla relazione fra James Joyce e la sua compagna. Altre commedie sono state rappresentate a Londra, Belfast e in varie città.
Richard Woulfe scrive partendo da una prospettiva storica combinando l’umorismo con contenuti forti. “I fratelli Wilde” rientra decisamente in questa categoria.
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